Tristan und Isolde è il titolo inaugurale della stagione della capitale: la monumentale partitura diretta da Daniele Gatti e con la regia di Pierre Audi, uno spettacolo all'insegna della rarefazione.
La nuova stagione 2016-2017 del Teatro dell’Opera di Roma si inaugura con Tristan und Isolde di Richard Wagner, monumentale partitura incentrata sull'amore e sul desiderio sentimentale che si distanzia dal resto della produzione dell'autore tedesco.
Sul podio Daniele Gatti, che da anni ha iniziato un percorso su Wagner all'insegna di una lentezza studiata e di grande effetto. La regia di Pierre Audi assicura parimento uno spettacolo all'insegna della rarefazione. Si tratta di un nuovo allestimento in coproduzione con il Théatre des Champs Elisèes di Parigi e il De Nationale Opera di Amsterdam.
Il cast è parzialmente formato dai cantanti che hanno già affrontato l’opera a Parigi, tra cui Andreas Shager, di cui ricordiamo il Rienzi di un paio di stagioni fa al Costanzi (recensione presente nel sito), nella parte di Tristan e Rachel Nicholis in quella di Isolde. Il coro del Teatro dell’Opera sarà diretto da Roberto Gabbiani.
Dopo la prima, le successive cinque recite si intrecciano con la ripresa dell'imperdibile Rigoletto con la regia di Leo Muscato la cui nostra recensione è presente nel sito, uno spettacolo di grande bellezza che mantiene inalterati il senso e gli snodi del libretto e che dà grande importanza alla recitazione e a gestualità e movimenti sul palco; da seguire la direzione del giovane Michele Gamba per un cast di grande prestigio. Maggiori informazioni su prezzi e date di Tristan und Isolde e di Rigoletto sul sito dell'Opera di Roma.